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Friday 25 January 2013

Vicini a Sobota, rinnovo Tarasov, Filtsov va da Muslin, ecco anche le convocazioni delle nazionali, Hartiyadi si racconta.

Il mercato continua e noi siamo qui ad aggiornarvi su tutte le trattative che riguardano i ferrovieri di Mosca. Proprio questo pomeriggio è stato ufficializzato il passaggio di Alexander Filtsov in prestito fino a fine stagione al Krasnodar, allenato da una vecchia conoscenza di Cherkizovo, ovvero quel Muslin che guidò la Lokomotiv nel 2006. Un'operazione lampo, conclusa in brevissimo tempo dalle società visto l'infortunio del portiere titolare dei tori, Sinitsyn, che difficilmente rivederemo in campo in questa RPL. Una bella opportunità, quindi, per il giovane 23enne cresciuto nell'Akademia Togliatti in una pizza importante, buona fortuna!

Recentemente, inoltre, è stato comunicato anche il rinnovo a lungo termine per Dmitry Tarasov che si legherà ai colori rosso-verdi fino al 2016. Il mediano russo perno del centrocampo di Bilic, arrivò alla Loko nel lontano 2010 ed in queste due stagioni, anche a causa di troppi infortuni, ha appena totalizzato 54 presenze culminate con tre gol. Inutile dire che si tratta di una notizia ben più che gradita visto che se è in forma è uno dei migliori centrocampisti russi, di cui l'unico a disporre di fisico, grande Dima!
Waldemar Sobota, classe '86 nuovo prodotto del calcio polacco

Dopo aver pensato bene al mercato interno alla squadra, la società non è stata a guardare e da quanto riferisce il giornale online izvestia.ru sembra in dirittura d'arrivo il centrocampista 25enne Waldemar Sobota. Campione in carica polacco con la sua attuale squadra, lo Slask Wroclaw che incontrammo nel ritiro estivo, è in grado di giocare in praticamente tutte le aree del centrocampo, sia sulla fascia che al centro. Se l'affare andrà in porto, senz'altro i ferrovieri si assicureranno un ottimo giocatore. Innanzitutto, come risaputo, i giocatori polacchi si adattano rapidamente alle Premier League russa, l'esempio più lampante è Rybus elemento importantissimo nel Terek di Cherchesov. In seconda analisi, Sobota è un giocatore universale in grado di ricoprire più ruoli, risolvendo così eventuali problemi tattici di Bilic. Queste sono le parole del suo portavoce, Marek Sitko: 

"Abbiamo avuto un incontro con i dirigenti della Lokomotiv Mosca. Prossimamente i club si rincontreranno per cercare di trovare un accordo. Per il mio assistito trasferirsi in un grande club come la Lokomotiv, sarebbe un passo importante per la sua carriera. Abbiamo avuto anche qualche proposta dalla Bundesliga, ma erano tutti timidi interessamenti."

Sobota è il tipico giocatore che, dopo aver giocato a lungo nelle serie inferiori, esplode in grandi club. Prima di trasferirsi allo Slask, ha sempre militato in squadre di prima e seconda divisione. Nella stagione 2009/2010 Sobota viene eletto miglior giocatore della prima divisione, ricevendo così due offerte da club delle serie a polacca: il Legia e proprio lo SlaskL'allora giovane centrocampista sceglia il club di Wrocław e fin dalla prima stagione diventa il beniamino della tifoseria locale, guadagnando anche un chiamata per la squadra nazionale giovanile. Il 2012 si conclude poi nel migliore dei modi, con Waldemar che viene convocato dalla nazionale maggiore per prendere parte ai gironi di qualificazioni ai prossimo mondiali, e inoltre a fine anno conquista anche la supercoppa di Polonia con il suo Slask. Le grandi prestazione non passano inosservate e così iniziano i primi rumors che lo vogliono via da Wroclaw, si parla infatti di offerte da parte di Fiorentina e StoccardaI club, tuttavia, mostrano un interessamento timido e poco convinto sopratutto sul prezzo, che sia aggira tra i 2 ed i 3 milioni di euro. Il suo acquisto rafforzerà senz'altro la fascia sinistra e volendo lo si può fare giocare anche come trequartista. 


Queste le parole dello storico Dmitry Sennikov, il quale concorda sul fatto che la Lokomotiv necessita di rafforzare il centrocampo: 

"La Lokomotiv necessita di un nuovo mediano. Io personalmente non sono soddisfatto della stagione di Samedov, Tigorev e Grigorjev, e anche gli altri stanno giocando al di sotto delle loro potenzialità. A mio avviso, i ferrovieri hanno solo bisogno di un centrocampo forte, che potrebbe diventare il leader della squadra."

Aggiungo, infine, che Sobota ha totalizzato fin'ora 70 partita nella massima divisione polacca, segnando sette gol e facendo 10 assist. Mai espulso, ha guadagnato soltanto 10 cartellini gialli. Per la nazionale ha giocato quattro partite e segnato due gol, come valutazione è l'attuale ala sinistra più costosa dell'Ekstraklasa. 


Questo è un ottimo video su di lui:


Lasciando da parte un attimo il mercato, torniamo a parlare delle nazionali, sono state infatti diramate le convocazione dei giocatori impegnati con le squadre del proprio paese. Per la Russia U21 sono stati chiamati Filtsov e Burlak, i quali sfideranno la Norvegia il 7 febbraio, mentre per quella maggiore quelli impegnati saranno Samedov, Glushakov e Grigorjev, i quali si prepareranno per l'amichevole contro l'Islanda prevista per il 6 febbraio a Marbella, Spagna. 
Uscendo dalla madre patria, gli altri convocati sono Durica per la Slovacchia, Corluka e Kresic per la Croazia, Ziegler per la Svizzera, Tigorev per la Bielorussia, N'Doye per il Senegal e, infine, Caicedo per il suo Ecuador. 

Vi lascio, infine, con una bel regalino vale a dire l'intervista del baby prodigio mezzo greco e mezzo russo, attuale capitano della Primavera, Panayot Hartiyadi lasciata al sito ufficiale in questi giorni.

Sergej Polstyanov vi sta allenando da tre mesi. Che cosa è cambiato rispetto a Volchek negli allenamenti? 
Ora poniamo molto importanza sulla tecnica, al lavoro ed al controllo della palla. Avevamo già lavorato in precedenza su questi fattori, ma ora tutto è fatto con ulteriore attenzione, inoltre è molto migliorato anche il comportamento di tutta la squadra.

Attualmente stai trascorrendo il tuo terzo ritiro invernale con la squadra giovanile. I carichi di lavoro sono diversi dai precedenti? Direi proprio di no. In precedenza, abbiamo lavorato con Maria Yurievna e non era permesso rilassarci. In generale, però, sia gli esercizi che le quantità di essi sono approssimativamente uguali. 

Questo inverno avete già fatto due ritiri a Mosca, e ora questo è il terzo. La fatica si sente? Ci siamo riposati durante le feste e, quindi, ci manca un po' di allenamento. La fatica l'abbiamo sentita un paio di giorni fa, ma lo staff tecnico ci ha lasciato un giorno di riposo, e grazie a loro ieri eravamo già più in forma. Inoltre, ora ci prepariamo al meglio anche per le partite che andiamo a giocare, cercando di capire chi andremo ad affrontare.

Ora Alexander Zakuskin e Sandro Tsveyba sono in ritiro con la squadra maggiore. Questo implica ulteriori responsabilità? Chi è qui vuol dire che è stato scelto per partecipare al prossimo campionato giovanile. Quelli del 1995 sono un po' vanitosi ma questo è normale, è soltanto l'inizio. Dobbiamo aiutarli a superare questo momento, facendogli adattare il più rapidamente possibile al mondo del calcio giovanile. 

Inoltre, sei anche il capitano della squadra. Sì, Sergej mi ha affidato la fascia di capitano. Non posso non dire che è una grande responsabilità per me, anche se sul campo tutti ci aiutiamo a vicenda . 

Non posso non chiederti i tuoi piani per quest'anno. Compirai 20 anni e, quindi punterai certamente a obiettivi più alti che giocare nella squadra giovanile. Certo, quest'anno ho voglia di entrare a far parte della squadra maggiore. Ora è questo il mio obiettivo principale, posso dire che mi impegnerò sicuramente quando verrò chiamato in causa. 
Hartiyadi, capitano e trascinatore dei Molodezhnoye della Lokomotiv

Thursday 17 January 2013

Belyaev a Rostov, Guilherme rinnova: inizia la stagione per tutti.

Sono stati giorni molti movimentati quelli in casa Lokomotiv. Dopo le importanti trattative con Yeshchenko e Denisov, la società si è ulteriormente rimboccata le maniche ed ha concluso un paio di operazioni davvero utili. Innanzitutto in nottata è stato comunicato il rinnovo del contratto per Guilherme che si legherà a noi per altri 3 anni, firmando fino al 2016. Dal 2007 a Cherkizovo, se tutto va bene, alla fine saranno quasi 10 le stagione che trascorrerà con la nostra maglia, praticamente un veterano in casa Lokomotiv, in totale con i krasno-zelonye ha totalizzato 105 partite. Come se non bastasse nel pomeriggio è stato definito anche il passaggio con la formula del prestito secco di Maksim Belyaev direzione Rostov. Classe '92 proviene dal nostro vivaio, debutta a soli 17 anni contro lo SKA Energiya Khabarovsk in Coppa di Russia. Nei primi mesi del 2011 passa in prestito alla Dinamo Bryansk, giocando 10 partite, mentre la stagione dopo la trascorre alla Torpedo Vladimir, dove in una gara assai rocambolesca segna addirittura una tripletta. Nell'inverno scorso torna alla base, giocando bene qualche partita con Couceiro, salvo però poi perdere il posto con Bilic. Con la nazionale giovanile è un perno fisso della difesa, con la quale ha giocato cinque partite nelle qualificazioni al prossimo europeo di categoria. 
Queste sono state le sue prime parole da giocatore dei Selmashi: Ho ricevuto una buona offerta dal Rostov e ho capito subito che il club è veramente interessato a me. E 'chiaro che nessuno mi ha garantito un posto da titolare, anche se, naturalmente, ho molta voglia di giocare. Ora penso solo a questo, tuttavia ovviamente, in futuro mi piacerebbe tornare a giocare per la Lokomotiv. Spero che il prestito al Rostov mi aiuterà in questo. 

Guilherme, uno dei principali giocatori della Lokomotiv di questi anni

Al pari delle notizie ufficiali ci sono anche molti rumors. Scomparsi sia quelli che riguardavano le cessioni di Pavlyuchenko (recentemente ha rilasciato un' intervista dove dichiarava di volere diventare un giocatore nuovo in questo 2013 e che si scusava con i tifosi per una stagione sottotono) e Glushakov, sia quelli sui possibili acquisti di Rakitic e Stoch, entrambi inarrivabili, la società sta pensando a sfoltire un po' la rosa. Confermato Caicedo, per Ziegler la cessione pare imminente così come il suo ritorno in Italia, sembra infatti fatta per il suo trasferimento al Genoa, con il direttore Rino Foschi che ha confermato i colloqui con la Juventus. Con lo svizzero potrebbe andare via anche Zapater il quale ha molti estimatori in Spagna dove ad accoglierlo ci sarebbe il Betis Siviglia, autentica rivelazione di questa Liga. Il terreno sarebbe già stato sondato, bisognerà attendere solo il giocatore che sta recuperando da un recente intervento chirurgico. 

Capitan Glushakov durante le visite mediche

Ad accompagnare le notizie di mercato ci pensa il campo, con la squadra che ha iniziato ufficialmente la stagione. Dopo i primi allenamenti indirizzati a smaltire le sbornie delle feste, i giocatori sono stati sottoposti, tra ieri e oggi, alle consuete visite mediche di rito. Tra i tanti test ha avuto molto scalpore quello di tipo psicologico, con i medici che valuteranno i risultati, capendo così che stato emotivo il giocatore sta vivendo. Nelle visite non ci sono stati problemi, consentendo così a tutti, nuovi e vecchi, di partite per gli Emirati Arabi Uniti, iniziando così il nostro ritiro.

Monday 14 January 2013

Un terzino per un altro.

Denisov con la presidentessa Smorodskaya

Con la partenza di Yeshchenko direzione Anzhi e con la mancata conferma di Ziegler nell'organico rossoverde, la società doveva assolutamente comprare nuove forze fresche in difesa. Il primo rinforzo, come già detto, è stato far ritornare Yanbaev dal prestito allo Zenit, manca solo l'ufficialità  ma la stessa Smorodskaya ha confermato che il biondo di Krasnodar tornerà a Cherkizovo. E il secondo? Dopo quasi una mese di trattative e rumors, oggi è stato ufficializzato il passaggio del 25enne terzino uzbeko Vitaly Denisov alla corte di Bilic. Dal 2007 al Dnipro, il contratto gli scadeva a giungo e con la compagine di Dnipropetrovsk non è riuscito a trovare un accordo, favorendo il nostro inserimento. E'arrivato a parametro zero, ha firmato un contatto di 3 anni e ha scelto il numero 29. Queste le parole rilasciate al sito ufficiale da Kirill Kotov, capo degli osservatori: "Vitaly ha giocato per anni nel campionato ucraino e ha sempre mantenuto le attese. E' un difensore affidabile che non disdegna per niente la fase offensiva. Il suo arrivo è privo di dubbi, rafforzerà senz'altro la nostra fascia". "

Cenni biografici

Vitaly Denisov nasce il 23 febbraio 1987 a Tashkent, capitale dell'Uzbekistan. Inizia la sua carriera calcistica nel Pakhtakor, per poi passare nel 2003 al CSKA Mosca, vincendo con la squadra allenata attualmente da Leonid Slutskiy una Coppa UEFA e una Coppa di Russia. Tre anni dopo passa in prestito allo Spartak Nizhny Novgorod. Le belle prestazioni fanno si che nel 2007  Denisov attiri le attenzioni del Dnipro, che acquisterà il suo cartellino nello stesso anno.  In totale con la squadra ucraina ha totalizzato 164 partite, mentre dal 2006 gioca con la nazionale maggiore del sue paese. La scorsa stagione è stato votato il miglior giocatore della squadra dai tifosi ucraini. 

Queste le sue prime parole.
Hai trascorso gli ultimi cinque con il Dnipro, diventandone uno dei giocatori principali. Perché in questo inverno hai deciso di cambiare squadra? Non ero ansioso di andare via di Dnipropetrovsk, ho un ottimo rapporto con la società, con i tifosi ed intorno alla squadra c'è un ottimo clima. Tuttavia non abbiamo trovato l'accordo per il rinnovo del contratto, e così dopo cinque anni ho deciso di cambiare aria. Passare dall' Ucraina alla Russia è certamente un passo avanti per la mia carriera. In Ucraina, negli ultimi anni, il campionato sta crescendo, ma in Russia ci sono molti club forti, e quindi c'è molta più concorrenza. 
Hai lasciato il Dnipro a parametro zero. C'erano molti altri club che ti volevano fortemente, perché hai scelto la Lokomotiv? Su di me c'erano due o tre club inglesi, tra cui il Liverpool, mentre in Germania piacevo al Werder Brema, tutti interessamenti timidi però, soltanto la Lokomotiv mi ha fatto una proposta concreta. 
Correggimi se sbaglio: hai già giocato nella Russian Premier League. Esatto con il CSKA, anche se ho solo giocato un paio di volte in Coppa di Russia, insieme abbiamo vinto la Coppa UEFA.  
Il tuo ruolo principale è terzino sinistro. Ci sono altre posizioni dove puoi giocare?  A dire il vero a 14 anni, quando mi sono trasferito da Tashkent a Mosca, ero un centrocampista. Tuttavia nell'Accademia mi hanno consigliato di lasciare quel ruolo. Mi piace molto attaccare e con il Dnipro mi inserivo spesso.  
Mosca non è nuova per te? Assolutamente no. Mia moglie viene da Mosca e abbiamo anche un appartamento qui, la possiamo definire coma la mia seconda casa. 
Nel Dnipro gioca il difensore croato Ivan Strinic. Sei riuscito a chiedergli qualcosa su Slaven Bilic? Ivan mi aveva già parlato in precedenza di lui, ancora quando Bilic lavorava nella nazionale croata e volò a visionare lui a Dnipropetrovsk. Appena lo vidi facemmo conoscenza già allora, mi fa molto piacere che ora sarò a sua disposizione.

Caratteristiche 

Come giocatore è un vero combattente, alla Yeshchenko oserei dire, pulito e che non molla mai. Grazie alle sue prestazioni si è guadagnato l'amore e l'affetto dei tifosi del Dnipro, è un grande professionista, definito a volte un po' freddo. Abbastanza affidabile in difesa, la sua arma migliore è l'attacco, quando si inserisce è letale. Dotato di una buona tecnica di base, è discretamente veloce e abile nei dribbling. 

Piccola curiosità: il vero motivo per cui ha lasciato Dnipropetrovsk è perchè ha chiesto uno stipendio molto più alto di quanto percepisse prima, si dice al pari dei tre più pagati della squadra. 

Queste, infine, è un video molto curioso su di lui fatto da un tifoso del Dnipro:


Benvenuto e buona fortuna Vitaly!

Saturday 12 January 2013

Clamoroso, Yeshchenko all'Anzhi Makhachkala.

Yeshchenko raggiungerà a breve i suoi nuovi compagni nel ritiro a Dubai

Una notizia, ufficializzata alle 7.00 ora italiana, che sorprende tutti i tifosi della Lokomotiv. Chi l'avrebbe mai detto che il terzino che con la nostra maglia si è addirittura guadagnato la nazionale, sarebbe andato a rafforzare una diretta avversaria? Personalmente non è mai passato nemmeno per l'anticamere del cervello, ma invece è la cruda realtà. Andrey Yeshchenko, 28enne difensore arrivato a Cherkizovo lo scorso Gennaio, passa ufficialmente all'Anzhi per l'irrisoria cifra di 4 milioni. Il senso di questa operazione? 4 milioni ad una società come la nostra non servono a niente e per giunta andiamo a rafforzare un diritta concorrente per le zone europee. In questa stagione è stato senza dubbio uno dei meno peggio e, ad essere onesto, dopo il pessimismo iniziale, mi ci sono affezionato preferendolo a Yanbaev, il quale non so come abbia giocato a San Pietroburgo. Lui, come già detto, è nel giro della Nazionale Maggiore e sempre lui, a parer mio, è un signor colpo per la compagine di Makhachkala che si assicura uno dei migliori terzini del campionato, senza ombra di dubbio. Non molla mai, è veloce, ha fisico ed è più forte tecnicamente del biondo terzino di Krasnodar. Un brutto colpo per noi, che sarà difficile da rimpiazzare. 

In questa stagione è stato un po' incostante ma uno come lui ci sarebbe stato utile per la scalata finale, cosa che non assicura Yanbaev, tornato dal prestito allo Zenit San Pietroburgo, anche se mi fido molto di lui, visto che nella passata RPL ha formato un'ottima coppia con Shishkin, basta recuperarlo al meglio. Tornando al laterale ex Volga Nizhny Novgorod e Arsenal Kiev, per lui sono 25 le partite totali con la nostra maglia ed uno il gol, quello segnato contro il CSKA. All'Anzhi ha firmato un contratto a lungo termine, queste sono le sue prime parole con la maglia daga:"Sono felice di essere un nuovo giocatore dell'Anzhi, spero davvero di aiutare la squadra del Daghestan. Non ho dubbio su questa decisione, essendo sotto la guida di un grande allenatore come Guus Hiddink, che mi ha accolto calorosamente. Sarà una grande esperienza per la mia crescita, lavorerò al fianco di campionai come Roberto Carlos e Samuel Eto'o. Inoltre vorrei ringraziare la dirigenza della Lokomotiv, i giocatori e tutti i tifosi per il sostegno che mi hanno dato sempre durante le partite."

Grazie di tutto e buona fortuna guerriero!

Tuesday 8 January 2013

Considerazioni Invernali.

Olga Smorodskaya, presidentessa della Loko
In questi giorni davo un'occhiata sul sito rus.rfpl.org alla classifica della Russian Premiere League. Dopo 19 turni i Ferrovieri sono 8° con 31 punti: ovviamente non si può essere soddisfatti anche se siamo in piena corsa per l'Europa League. Andando a guardare la classifica della Loko negli ultimi anni mi accorgo che solo nella stagione 2006, anno in cui si arrivò terzi, alla 19° giornata avevamo più punti di adesso. 
Per la verità anche nel 2005 e nel 2004 (anno dell'ultima vittoria in RPL) avevamo fatto meglio ma questa rimane comunque una delle stagioni migliori negli ultimi anni. 
Dico questo perchè quello che ci deve preoccupare, secondo me, non è tanto la classifica attuale quanto il fatto che è ormai qualche anno che non siamo competitivi e poichè si sono succeduti allenatori sicuramente di buon livello e si sono spesi dei bei milioncini direi che il problema, come ben sappiamo, è la dirigenza. Semin e Couceiro hanno lamentato ingerenze sulle scelte dell'allenatore, per la verità il portoghese c'è andato giù pesante lasciando intendere che l'attuale management ha "scarse" competenze calcistiche. Anche Semin non perde occasione per lanciare frecciatine alla Smorodskaya.
Veniamo per l'appunto alla nostra Olga: il passato nel Cska non l'aiuta di certo nè coi tifosi nè ad evitare facili  polemiche giornalistiche, ma lei comunque c'ha messo del suo con scelte discutibili, vedi l'allontanamento di Kraznozhan su cui non ha voluto fornire spiegazioni oppure alcuni acquisti inspiegabili (Kresic avendo Lobantsev in casa) e mancate cessioni che lo sono ancor di più (Obinna lo vuole mezza Inghilterrà...impacchettiamolo e spediamolo oltre manica). 
Quello che ci manca è qualità in mezzo al campo come hanno dimostrato le sconfitte in casa con squadre di bassa classifica. Quando gli avversari si chiudono chi deve far gioco trova sempre difficoltà e se non si hanno 2/3 giocatori coi piedi buoni non si cava un ragno dal buco. Le squadre che sono in testa li hanno: Danny, Witsel, Shirokov (Zenit), Honda, Dzagoev (Cska), Zhirkov,Bossoufa,per non parlare di Eto (Anzhi). Altre squadre puntano più sul collettivo come Kuban e Rubin.
Se l'affare Rakitic va in porto secondo me è un acquisto azzeccato ma, per quanto appena detto, io terrei anche Glushakov cercando di farli giocare assieme. 
E' tuttavia innegabile che il campionato russo quest'anno sia molto competitivo se pensiamo che squadre come Spartak e Dinamo stanno facendo fatica quanto e più di noi. Probabilmente le posizioni che contano per l'accesso all'Europa si decideranno in volata, forse all'ultima giornata.
Io sarò presente in tribuna per Lokomotiv Mosca-Rostov, purtroppo lo slittamento dell'ultimo turno pre-pausa invernale mi impedisce di assistere al derby col Cska. Riporterò sicuramente sul blog le impressioni della mia prima volta a Cherkizovo.

Saturday 5 January 2013

Il mercato entra nel vivo.

Ivan Rakitic, dal 2011 a Siviglia

Dopo una prima parte di stagione caratterizzata da alti e bassi, la società ha deciso giustamente di intervenire fin da subito nel mercato invernale, sia in entrata che in uscita. Sul piede di partenza c'è Glushakov che sin dalla scorsa stagione è seguito con molto interesse da Zenit e Spartak. Il capitano che quest'anno ha deluso molto le aspettative se ne andrebbe per una cifra vicina ai 15 milioni, per molti sono troppi, ma considerata l'età, il passaporto russo e l'universalità in mezzo al campo è un prezzo più che giusto. E al suo posto? Ecco il rumors che tutti noi tifosi rosso-verdi attendevano, sembra forte e deciso l'interesse nei confronti di Ivan Rakitic, centrocampista croato che Bilic conosce bene. La sua attuale società, il Siviglia, si trova in una crisi finanziaria molto difficile e, nonostante le parole del presidente Jose Maria de Nido che ha detto che vuole tenere i suoi gioielli, necessità di contanti freschi e così gli 8,5 milioni offerti dalla nostra società hanno fatto tentennare e non poco la compagine spagnola. Inoltre queste sono le parole dello stesso giocatore interpellato sulla questione: "A Siviglia hanno davvero bisogno di soldi, la situazione finanziaria è difficile, dubito che la società rifiuti questa offerta. L'ho sempre detto che mi trovo bene qui in Andalusia: ho comprato casa, ha aperto un bar e mia moglie Rachel è incinta. Non vorrei lasciare la Spagna, ma se il club trova un accordo con la Lokomotiv me ne vado. 
Ho incontrato Bilic durante le vacanze di Natale, tuttavia non abbiamo parlato del mio trasferimento a Mosca."

Ad alimentare questi rumors, c'è anche il nuovo acquisto del Siviglia, Miroslav Stefanovic dal Vojvodina, che recentemente ha firmato un contratto con la squadra andalusa e che praticamente occupa la stessa posizione in campo del croato. Al giocatore andrebbero circa 2,5 milioni l'anno. 


Il suo arrivo, come ampiamente prevedibile, pregiudica quello di un altro Ivan, parliamo di Perisic, che in rotta con il Borussia Dortmund è finito sul mercato. Sembra infatti chiusa la trattativa con il Wolfsburg che esborserebbe al club della Ruhr circa 8 milioni, per lui in questa stagione 14 presenze e due gol. 

Tornando a noi, Ibricic dopo il prestito al Gaziantepspor dova ha molto deluso, appena 2 gol in 13 presenze, va al Kasimpasa, altra squadra turca. Si tratta di un prestito con diritto di riscatto al termine della stagione. Queste le sue prime parole: "Credo di essere in una squadra molto buona, il nostro allenatore è molto energico, appena ho ricevuto l'offerta ho accettato senza nemmeno pensarci. Sono in un club con un grande progetto e degli obiettivi davvero emozionanti. Oggi mi sono allenato con i miei nuovi compagni, tutti mi hanno accolto molto bene. Spero che ambientarmi bene e di raggiungere una buona posizione alla fine campionato." Per lui ennesima prova per trovare riscatto dopo due annate molto deludenti, sono lontani i tempi quando faceva la differenza all'Hajduk Spalato. 


Ibricic firma il contratto con la sua nuova squadra

Sul taccuino delle cessioni c'è da tempo anche Reto Ziegler che con Bilic non ha mai convinto, spesso chiuso dal ben più concreto Yeshchenko sulla sinistra. Per lui le opzioni sono due, Italia dove ad aspettarlo ci sono Sampdoria, Parma e Genoa, altrimenti la Turchia con Besiktas e Fenerbahce. Suo padre ed agente ha rilasciato recentemente dichiarazioni sulla situazione del figlio:  Si parla di un possibile ritorno di Reto alla Samp, è vero? Ora è solo una voce. Anche il Parma è interessato a lui, vuole tornare in Italia? Dovete chiederlo a mio figlio, anche se credo che tutte queste siano solo voci. Che cosa sta facendo adesso Reto? Si sta allenando al massimo, come sempre. Quindi, non cambierà squadra a gennaio? Per ora solo rumors.

Per sostituirlo il nome è uno: Vitaly Denisov. Lui esperto terzino sinistro uzbeko, a fine stagione va in scadenza con la sua attuale squadra, il Dnipro Dnipropetrovsk, e non è per niente intenzionato a rinnovare. Da tempo si parla di una sua arrivo a Cherkizovo, molto probabile verso il mese di Febbraio quando il mercato in Russia entra nel vivo. Titolare nella nazionale, cresciuto nel CSKA Mosca è del 2007 in Ucraina.


Vitaly Denisov con la maglia del Dnipro in Europa League

Thursday 3 January 2013

Lokomotiv Stadium.

Article in Italian.


Il Lokomotiv Stadium è da sempre conosciuto per essere uno degli stadi più moderni di Russia, nonché per ospitare le partite casalinghe della Lokomotiv Mosca. La struttura, inaugurata nel recente 2002, rispetta tutte le norme imposte dall'UEFA e nella Madre Patria è conosciuta non solo per essere moderna ma anche per avere un design moderno ed originale. 

Storia
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Nel lontano 1935 sul sito dell'attuale Lokomotiv Stadium venne inaugurato lo Stadion Stalinets, costruito per volere del sindacato degli elettricisti. Lo Stalinets durante e appena dopo gli anni della guerra ospitò non solo le gare della Lokomotiv, ma anche quella di altre moscovite come la Dinamo, lo stadio della quale era stato momentanemante trasformato in accademia militare, oppure CSKA, Spartak e Torpedo, visto che in quegli anni il Luznhiki non era ancora stato costruito, infatti per vedere terminato uno dei più grandi impianti sportivi della Russia attuale dovremo aspettare fino al 1956. Passano appena dieci anni e nel 1966 la Lokomotiv, una delle migliori squadre della storia del calcio russo, intraprende un progetto di ammodernamento ulteriore. Viene demolito lo Stalinets, simbolo  del calcio moscovita, per far spazio al Vecchio Lokomotiv Stadium, come lo chiameremmo noi oggi, inaugurato il 17 agosto del 1966 e con una capacità iniziale di circa 30.000 spettatori. Tuttavia negli anni 90' i posti a sedere, a seguito di un cambiamento del tipo di sedili, vengono diminuiti di circa 6.000 unità arrivando così ad una capacità di 26.000 persone. La partita inaugurale fu quella tra Lokomotiv e Dynamo Kiev che venne accolta da un tripudio di gente ma che terminò sull'amaro 3 a 0 a favore degli ucraini. Nel corso degli anni lo stadio venne messo a disposizione come quello vecchio anche ad altre squadre della capitale come lo Spartak che affrontò i preliminari di Coppa UEFA contro gli svizzeri del Sion, oppure ancora più recentemente dell'Anzhi Makhachkala, formazione daghestana che ha fatto tutto il girone di Europa League a Cherkizovo, incontrando al contempo molte critiche da parte dei tifosi rosso-verdi. 

Lo Stadion Stalinets
Gli anni passano e così con l'avvento del nuovo millennio si decide di  abbattere il vecchio Stalinets, nonostante esso fosse ancora in buone condizioni, e di iniziare la costruzione dell'attuale Lokomotiv Stadium, il tutto per rimanere al passo coi tempi. Il progetto è affidato a Dmitry Bush e nel giro di due anni la struttura è pronta. La prima partita è Lokomotiv Mosca vs Uralan Elista, 25esima giornata della stagione 2001-2002 della RPL, che si gioca il 5 luglio del 2002. Lo stadio è purtroppo quasi vuoto, ma a scaldare gli animi ed i giocatori ci pensa un successo arrivato in modo un po' rocambolesco grazie all'autogol di Dmitry Semochkoper rivivere le emozioni di quel giorno di estate andate a questo link. L'inaugurazione ufficiale però, arriva quasi un mese dopo, il 3 agosto, quando c'è lo spettacolo vero e proprio e le tribune sono più gremite. Il risultato è lo stesso, ma cambia l'avversario, stavolta si tratta di un derby e a cadere sotto i colpi dei Ferrovieri è la Torpedo, a segno il veterano Maminovil tutto visibile al seguente video. Tra le tribune ed il campo ci sono "solo" tre metri, mentre tutto l'impianto è dotato anche di un centro fitness e di una struttura adibita al bowling, più ovviamente gli uffici della società e del fan club. Intorno allo stadio potete trovare centri commerciali con bar e caffè, edifici residenziali e anche una parte boschiva.

Il Lokomotiv Stadium oggi
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Fatti e cifre: Lo stadio è situato in un complesso sportivo che occupa 25 ettari. Esso rispetta tutte le norme imposte da FIFA e UEFA, potendo così ospitare ogni tipo di gare nazionale o internazionale a qualsiasi livello. Il costo per costruire l'intera struttura si è aggirato intorno ai 30 milioni di dollari. 

Lo schema dello stadio
Tribune: Lo stadio è un edificio diviso in sei piani a sua volta divisi in due tipi di tribuna, quella superiore e quella inferiore. In tutto ci sono 22 settori, ognuno dei quali ha un proprio ingresso. Le tribune sono vicine il più possibile al campo di gioco, visto che è stato inserito una sorta di fossato attorno al campo per garantire ulteriore sicurezza ai tifosi. Lo stadio è diviso in quattro stand (nord, sud, est, ovest) e storicamente quello Sud (Yuzhnaya Tribuna) appartiene ai tifosi della Loko, mentre quella Nord viene riservato agli ospiti, i quali hanno circa 2.345 posti a disposizione. Ogni stand ha un colore diverso per aiutare lo spettatore, qualora si trovasse in difficoltà, ad orientarsi nello stadio, visto che sul biglietto che ha acquistato c'è indicato il colore delle tribuna sulla quale deve essere. Tutti i posti a sedere sono coperti da un tetto di vetro esteso circa 20.000 metri quadrati. 

Capacità: 30.000 spettatori (tribuna inferiore--15500, tribuna superiore--14500). In tutto, per gli spettatori, ci sono 28.810 posti a sedere. 156 sono riservati ai giornalisti, mentre altri 974 sono per il VIP-box, vicino al quale c'è anche un ristorante. Lo stadio, inoltre, può contare anche su 60 imprese private, le quali hanno un Vip-box che varia da 10 a 24 persone. 

Campo: Il campo è dotato di un sistema di drenaggio, di un impianto di irrigazione automatico e di un sistema di riscaldamento. Le dimensioni sono 104 x 68 lungo tutto il perimetro, comprese le linee laterali e le linee finali di erba artificiale. Originariamente l'erba era importata dalla Svizzera, ma col tempo si verificò difettosa. Ora il manto viene importato dall'Olanda dall'azienda Desso DLW. Nel maggio del 2003 il prato d'erba venne combinato con una parte di fibre sintetiche, le quali servivano a proteggere il manto durante la stagione invernale. Esse potevano essere così coperte con una tenda speciale, riscaldandole grazie all'immissione di  aria calda. 

Arena Sport: Se tutto ciò non bastasse a farvi capire che stiamo parlando di uno dei più belli stadi della Russia, di fianco al Lokomotiv Stadium possiamo trovare anche la Minor Sports Arena Lokomotiv che ospita le gare della Lokomotiv II e delle giovanili. Inaugurata nel 2009 ha un manto artificiale. Nel 2010 è stata ristrutturata aumentandone la capacità fino ad arrivare a 10.000 spettatori. Tutti questi sviluppi hanno fatto si che anche l'Arena Sport possa soddisfare i requisiti della UEFA ed ospitare partite internazionali ed europee. Ennesimo simbolo e fiore all'occhiello della nostra società. 

Schema dello stadio: fclm.ru/ru/club/scheme_area 
Nome: Centralnyi Stadion Lokomotiv 
Antico nome: Stadion Stalinets
Architetto: Dmitry Bush 
Prima partita ufficiale: Lokomotiv Mosca vs Uralan Elista 05/07/2002
Dimensione del campo: 104x68 metri 
Capacità: 28.800 spettatori
Settore ospiti: 2.345 persone 
Provenienza erba: Desso DLW (Olanda)
Numero di TV: 15 
Persone autorizzate per la cronaca del match: 30 
Studio televisivo: Proline, San Pietroburgo 
Tribuna stampa: 236 posti 
Illuminazione: 1500 luci
Numero di uffici: 14 
Ticket System: Ticket soft 
Telecamere di sorveglianza: 45 (10 intorno allo stadio, 35 interne) 
Indirizzo: 107553, Mosca, Bolshaya Cherkizovskaya 125
Telefono: (495) 161-4283 
Fax: (495) 161-9977

I Biglietti
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Sono in vendita online sullo store ufficiale del club e vanno acquistato partendo da dieci giorni prima della partita, in alternativi per chi è a Mosca sono venduti presso le biglietterie situate nella parte sud dello stadio.

Arrivare allo stadio 
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Particolare dello stadio visto dall'esterno in notturna
Esso si trova nel nord-est di Mosca ed è facilmente raggiungibile grazie alle fermata della metropolitana (linea rossa 1, fermata Cherkizovskaya). Partendo dalla Piazza Rossa sono 8 fermate per un totale di circa 20 minuti.

Esiste anche un percorso alternativo. Potete prendere la linea viola numero 3 a Partizanskja (5 fermate dalla Piazza Rossa), e poi procedete per 15 minuti verso nord a piedi, passando anche per  il famoso mercato di Izmailovo, dove si può trovare tutto e di più. 


Foto
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